Ambiente

Salute delle piante a Torino: una preoccupazione crescente

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Negli ultimi anni, le piante a Torino stanno mostrando segni evidenti di invecchiamento e sofferenza a causa della scarsità di acqua e delle avverse condizioni meteorologiche. L’abbattimento di numerosi alberi ha portato all’allarme generale, spingendo l’assessore al Verde pubblico, Francesco Tresso, a sottolineare l’importanza di sostituirli. Nonostante il saldo complessivo sia positivo, la maggior parte dei nuovi alberi è stata piantata nei parchi anziché lungo le strade.

La situazione attuale

Attualmente, percorrendo i viali di Torino, si possono notare i tronchi degli alberi abbattuti che interrompono il paesaggio urbano. In alcuni casi, non rimane neanche più il moncone di platani, bagolari o ippocastani, ma solo una buca di terra scura. La presenza di postazioni vuote lungo le alberate rappresenta una preoccupazione costante. Sulla mappa interattiva che riproduce ogni singolo albero di Torino, i punti rossi che indicano i “posti vuoti” sono numerosi. Questa situazione richiede un piano di sostituzione delle alberate cittadine.

Sostituzione degli alberi

L’assessore al Verde pubblico, Francesco Tresso, ha sottolineato l’importanza di sostituire gli alberi anziani per garantire la sicurezza e affrontare i cambiamenti climatici. Il cambio consentirebbe anche di introdurre nuove tipologie di alberi e pavimentazioni drenanti più sostenibili. Tuttavia, la cittadinanza non è sempre disposta ad accettare gli abbattimenti, come dimostra la vicenda corso Belgio, dove il Comune ha incontrato resistenze nella sostituzione degli aceri con alberi di dimensioni più ridotte.

Il bilancio arboreo di Torino

Nonostante il bilancio arboreo della città sia in generale positivo, con un numero di alberi piantati superiore a quelli abbattuti, la maggior parte delle nuove piantumazioni viene effettuata nei parchi e non lungo le strade principali. Inoltre, gli sforzi dell’amministrazione comunale sono attualmente concentrati sul recupero delle piante morte a causa della siccità dell’anno scorso. Solo nella Pellerina, al Valentino, al parco Rignon e alla Tesoriera sono morte oltre cento piante a causa del caldo eccessivo.

La mancanza di un piano complessivo finanziato con fondi speciali dallo Stato rappresenta un ostacolo per la tutela delle alberate cittadine. Senza un intervento mirato, i viali alberati rischiano di restare un osservato speciale, con condizioni sempre più precarie a causa dei cambiamenti climatici.

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