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Quanti mezzi in sharing ci sono a Torino?

Da Alessandro Maldera

Marzo 18, 2024

Negli ultimi anni, la mobilità condivisa ha preso sempre più piede nelle città italiane, offrendo ai cittadini alternative di trasporto sostenibili e convenienti. Torino non fa eccezione, con un’ampia varietà di veicoli condivisi disponibili per brevi spostamenti. Ma ad oggi quanti veicoli condivisi ci sono a Torino? Di quali tipologia? i. Scopriamo insieme quali sono gli operatori coinvolti e come la mobilità condivisa sta influenzando le abitudini dei torinese

La presenza delle biciclette

In città si contano 2.300 biciclette che si trovano sparpagliate dalle periferie al centro storico, con 4 operatori coinvolti. Questa modalità di trasporto risulta essere una delle più utilizzate, grazie alla sua praticità e alla politica di Torino di promuovere la mobilità sostenibile. Questo servizio permette ai cittadini di noleggiare una bicicletta quando ne hanno bisogno e di lasciarla in un punto designato una volta terminato l’utilizzo

7. La fine di ToBike

Il vandalismo è anche la causa che ha messo fine al servizio storico di ToBike, con 900 casi di furto o danneggiamento delle bici gialle in un anno.

Monopattini elettrici a Torino

Questi stanno diventando sempre più popolari a Torino, soprattutto tra le nuove generazioni. Infatti, Torino è la terza città in Italia per diffusione di monopattini sulle strade, dietro solo a Roma e Milano.Attualmente, ci sono 6 operatori che offrono servizi di monopattini elettrici a Torino, con un totale di 3.000 mezzi disponibili. Questo rende Torino la terza città italiana con la maggiore diffusione di monopattini sulle strade, superata solo da Roma e Milano. Operatori come Helbiz, Bird, Lime, Voi Technology, Bolt e Dott offrono opzioni di noleggio di monopattini elettrici, consentendo ai cittadini di muoversi in modo rapido ed ecologico.

Il Caso di Link

Link, un altro operatore di monopattini, ha rimosso tutti i suoi 500 monopattini giallo fosforescente a dicembre senza preavviso. Nonostante ciò, l’azienda che era arrivata a Torino a fine 2021, ha espresso la volontà di tornare entro sei mesi.

Scooter condivisi a Torino

Oltre ai monopattini elettrici, a Torino sono disponibili anche scooter condivisi. Attualmente, Cooltra offre veicoli a noleggio a Torino. Questi ciclomotori possono essere prenotati tramite un’applicazione mobile e offrono un’alternativa comoda per gli spostamenti all’interno della città.

Cityscoot e le difficoltà finanziarie

Un altro caso emblematico è quello dell’azienda Cityscoot, che ha dovuto ritirare i suoi 400 scooter a causa di «notevoli difficoltà finanziarie». Tra le cause di questa crisi, troviamo i ripetuti furti di batterie elettriche che equipaggiano i mezzi e il vandalismo

Automobili condivise: una scelta sempre meno popolare

Sebbene le biciclette e i monopattini elettrici abbiano guadagnato popolarità nella sharing torinese, le automobili condivise hanno sperimentato un calo significativo nella domanda. Dal 2019, il numero di auto a noleggio è diminuito del 52%, con una percorrenza ridotta del 37%. Attualmente, ci sono circa 3.600 vetture a disposizione, rispetto alle 6.500 del 2019. Questo calo può essere attribuito a diversi fattori, tra cui un calo della domanda da parte dei cittadini e una crescente difficoltà nell’approvvigionamento dei pezzi di ricambio.

La diffusione dei veicoli elettrici

Nonostante la diffusione delle colonnine elettriche (Torino è la seconda regione per diffusione con 4.514 colonnine), il numero di veicoli elettrici è molto basso (0,06%, il peggiore del nord). Un vero paradosso.

La terza città con più vetture di proprietà

A dispetto del calo del car sharing, Torino rimane la terza città con più vetture di proprietà in rapporto alla popolazione. Questo dato evidenzia come, nonostante le varie alternative, l’auto privata rimanga ancora il mezzo di trasporto preferito dai torinesi.

Quanti mezzi in sharing ci sono a Torino?

La sharing mobility ha avuto un impatto significativo sulla mobilità urbana a Torino. Da un lato, ha offerto ai cittadini alternative convenienti e sostenibili per gli spostamenti in città, riducendo la dipendenza dalle auto private e contribuendo alla riduzione delle emissioni di gas serra. D’altra parte, la condivisione ha affrontato diverse sfide, come il vandalismo e le difficoltà finanziarie degli operatori. Tuttavia, nonostante queste sfide, la sharing mobility continua a crescere e ad essere una parte importante del sistema di trasporto di Torino.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende