Cubesat: nasce il nanosatellite torinese contro asteroidi

Una grande minaccia può arrivare dallo spazio inaspettatamente: gli asteroidi. Per prevenire possibili danni, nasce un progetto tutto italiano, precisamente torinese: il nanosatellite Milani. Questa nuova impresa spaziale si pone come un baluardo contro eventuali rocce spaziali che potrebbero avvicinarsi pericolosamente al nostro pianeta.

L’origine del progetto

Il nanosatellite Milani è un prodotto della Tyvak International, un’azienda con sede a Torino. Questa società, giovane sia per l’età di fondazione che per quella dei suoi dipendenti, è riuscita a creare un dispositivo che ha il potenziale di salvaguardare la Terra da una minaccia cosmica. Insomma, Questo piccolo satellite, infatti, sarà in grado di orbitare intorno a un asteroide, raccogliendo informazioni preziose sulla sua composizione e traiettoria.

La missione del nanosatellite torinese contro asteroidi

Il dispositivo ha un compito molto specifico: verificare la traiettoria degli asteroidi in viaggio verso la Terra. Questo dispositivo spaziale sarà lanciato nell’orbita terrestre e da lì comincerà a monitorare attentamente la posizione di questi corpi celesti, valutando se rappresentano un possibile pericolo per il nostro pianeta. Il nanosatellite Milani è il risultato di una collaborazione tra Tyvak International e l’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Quest’ultima ha dato il via libera alla missione, fornendo supporto e risorse necessarie per realizzare il progetto.

La collaborazione con istituzioni e università

La realizzazione del satellitaè stata possibile grazie alla collaborazione tra Tyvak International e diverse istituzioni e università, non solo italiane ma anche europee. Tra queste, si possono citare i Politecnici di Torino e Milano, Altec, il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali e l’Istituto Nazionale di Astrofisica.

Il lancio del nanosatellite

Il lancio del nanosatellite torinese contro asteroidi è previsto per ottobre in Florida. Da lì, il dispositivo inizierà un viaggio interplanetario di due anni per raggiungere l’asteroide Didymos, situato a quasi 500 milioni di chilometri dalla Terra. Una volta raggiunto l’asteroide, il nanosatellite Milani inizierà le sue operazioni scientifiche, che dureranno sei mesi. Durante questo periodo, il dispositivo raccoglierà dati sulla composizione dell’asteroide, fornendo informazioni cruciali per eventuali operazioni di difesa del nostro pianeta.