Michelangelo Pistoletto: Mostra “Molti di Uno” al Castello di Rivoli

Il Castello di Rivoli ha recentemente presentato una grande mostra dedicata a Michelangelo Pistoletto pensata in occasione del suo novantesimo compleanno. L’esposizione, intitolata “Molti di Uno“, rimarrà aperta dal 2 novembre 2023 al 25 febbraio 2024 nella Manica Lunga del museo. Si tratta di un’opportunità unica per gli appassionati dei arte contemporanea di ammirare e rileggere l’intera opera di uno degli artisti più poliedrici e innovativi dei nostri tempi.

Michelangelo Pistoletto: l’artista e la sua visione

Michelangelo Pistoletto è una figura di spicco dell’arte contemporanea. Attivo sin dalla seconda metà del ventesimo secolo, ha ridefinito il concetto di arte attraverso l’Arte Povera, movimento artistico che ha avuto un impatto significativo sulla scena artistica internazionale a partire dagli anni ’60. Già dagli anni ’50, Pistoletto si è interessato al concetto di identità personale e ha adottato l’autoritratto come espressione emblematica del suo pensiero. Secondo l’artista, il soggetto individuale prende vita in relazione agli altri, diventando così un soggetto plurale.

La mostra “Molti di Uno” percorso multidisciplinare nel Castello di Rivoli

La mostra “Molti di Uno” è un progetto ambizioso, che reinventa l’architettura della Manica Lunga del Castello di Rivoli, trasformandola in un groviglio armonioso e irregolare progettato dalla mente di Pistoletto. Questo dispositivo urbano libero e aperto raccoglie e rilegge tutta l’opera dell’artista, diventando un gigantesco autoritratto che funziona come la mappa di una Città ideale dell’avvenire.

L’esposizione, curata da Carolyn Christov-Bakargiev e Marcella Beccaria, è strutturata come una città dell’arte, composta da 29 “Uffizi” o stanze. Questi spazi aperti e interconnessi includono discipline come l’arte, la scienza, la filosofia, il diritto, l’architettura, la comunicazione, la politica, l’ecologia e molte altre. Ogni Uffizio, oltre a essere dedicato a una specifica attività, contribuisce anche a creare una vasta rete di interrelazioni. Le stanze infatti sono comunicanti tra loro attraverso una serie di porte, che riprendono il Segno Arte, un simbolo ideato dall’artista nel 1976.

La mostra “Molti di Uno” non solo celebra l’opera di Pistoletto, ma riflette anche sulle sfide del futuro. L’artista immagina una città tecnologica, influenzata dai social media e dall’intelligenza artificiale. Questo mondo è per Pistoletto caratterizzato da uno specchio di controllo costante e invisibile, che può portare alla necessità di riconsiderare la nozione di libertà. L’artista ci invita a riflettere sulle implicazioni etiche e responsabili dell’utilizzo di strumenti tecnologici come l’IA.

La mostra “Molti di Uno” è stata pensata anche per essere un dispositivo per coinvolgere il pubblico. Ogni giorno, infatti, una persona competente in un’area specifica sarà il “responsabile catalizzatore” della giornata. Ad esempio, un addetto stampa potrebbe essere responsabile dell’Uffizio Comunicazione, mentre un medico potrebbe contribuire alla giornata dedicata all’Uffizio Salute. Questo approccio innovativo revitalizza il concetto di mostra temporanea e promuove un nuovo mondo basato sulla Demopraxia.

Collaborazioni e riconoscimenti

La mostra “Molti di Uno” è realizzata in collaborazione con Cittadellarte, un’organizzazione che promuove l’arte come strumento di trasformazione sociale. Le attività nel Castello di Rivoli, inoltre, sono rese possibili grazie al sostegno della Regione Piemonte e della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. Il progetto è stato poi selezionato come vincitore del PAC2022-2023, un piano per l’arte contemporanea promosso dal Ministero della Cultura.