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EuroVelo: la pista ciclabile del Mediterraneo passa per Torino

Da Alessandro Maldera

Agosto 06, 2019

EuroVelo: la pista ciclabile del Mediterraneo passa per Torino

Acque blu luccicanti, chilometri di spiaggia dorata, isole misteriose, delizioso cibo, antiche città.

Non è difficile trovare una ragione convincente per viaggiare lungo il Mediterraneo!

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Quale modo migliore di farlo se non in bici?

Stiamo parlando di EuroVelo, la pista ciclabile del Mediterraneo. che guiderà i ciclisti dai sapori spagnoli di Cadice fino a quelli greci di Atene e Cipro, senza dimenticare le bellezze italiane di Torino, Pavia, Ferrara e Venezia.

EuroVelo 8 (EV 8) la pista ciclabile fa parte del programma europeo EuroVelo che copre tutta l’area europea con 12 ciclo-itinerari.

È lunga ben 5.900 chilometri e unisce 11 paesi.

Spagna, Francia, Principato di Monaco, Italia, Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Albania, Grecia e Cipro.

Per buona parte del percorso EuroVelo 8 segue il corso del fiume Po.

È l’unico momento in cui la pista lascia la costa del Mediterraneo.

Una in particolare passa proprio dalla città di Torino, tratto che coincide con l’itinerario lungo Po che va da Moncalieri a San Mauro.

Nel resto del percorso, la route segue il percorso BI2 “Ciclovia del Po”, un corridoio naturale tra le due sponde del fiume.

Soprattutto si fa strada tra piccoli borghi e le onde della collina piemontese e lombarda, fino a connettersi con l’Adriatico, passando prima per la Laguna Veneziana.

Quindi, si può considerare una valida alternativa di turismo eco-sostenibile, dove la bicicletta è protagonista, mezzo e ottima scusa per ritrovare e apprezzare il territorio.

EuroVelo: la pista ciclabile del Mediterraneo passa per Torino

Il progetto EuroVelo: la pista ciclabile è un sogno eco-sostenibile a due ruote.

È nata negli anni Novanta l’idea di creare una pista ciclabile che unisse tutta l’Europa.

Il progetto, ora sottoposto alle direzioni dell’Unione Europea, prevede quindici itinerari, che saranno completati entro il 2020.

Gli itinerari sono originati dalla fusione di tratti nazionali di vie ciclabili preesistenti, raccordati ed estesi a nazioni sprovviste di reti locali.

Hanno il duplice scopo di favorire il transito di turisti in tutta l’Europa e di valorizzare localmente la via ciclabile come soluzione alternativa al traffico motorizzato.

Tra le bellezze europee coinvolte, l’Italia è parte integrante del progetto.

Sono tre infatti le routes che attraversano il Bel Paese.

EuroVelo: la pista ciclabile del Mediterraneo passa per Torino
EuroVelo: la pista ciclabile del Mediterraneo passa per Torino

Eurovelo: gli itinerari della pista ciclabile :

Itinerari nord-sud

  •  EV 1 – Tappa Atlantico del Litorale: da Sagres a Capo Nord
  • EV 3 – Il percorso di Santiago: da Trondheim a Santiago di Compostela
  • EV 5 – Via Romea Francigena: da Londra a Roma
  • EV 7 – Itinerario Centrale dell’Europa: da Capo Nord ad Atene
  • EV 9 – Dal Baltico all’Adriatico: da Danzica a Pola
  • EV 11 –Percorso Europa Orientale: da Capo Nord ad Atene
  • EV 13 – La strada della cortina di ferro: da Kirkenes a Tsarevo
  • EV 15 – Strada del Reno: da Andermatt a Rotterdam

Itinerari est-ovest

  • EV 2 – Percorso delle Capitali: da Galway a Mosca
  • EV 4 – Dalla Manica al Mar Nero: da Roscoff a Odess
  • EV 6 – Dall’Oceano Atlantico al Mar Nero: da Nantes a Costanza
  • EV 8 – Viaggio Mediterraneo: da Cadice ad Atene

Circuiti

EV 10 – Del Baltico
EV 12 – Circuito del mare del Nord

Gli obiettivi della pista ciclabile Eurovelo:

Assicurare che tutte le nazioni europee siano attraversate almeno da un itinerario ciclabile di qualità.

In questo modo si fissa un principio di continuità territoriale basato sul mezzo di trasporto più rispettoso dell’ambiente.

Soprattutto per favorie la cooperazione internazionale.

Promuovere l’utilizzo della bicicletta nei luoghi dove è poco conosciuta o penalizzata da scelte di trasporto ancorate all’automobile.

Favorire l’avvicinamento alla bicicletta in un ambiente sicuro e ambientalmente di pregio da parte di non ciclisti.

La presenza di un itinerario protetto e sicuro può costituire un elemento determinante per introdurre i neofiti al ciclo-turismo.

Promuovere la bicicletta come migliore pratica di turismo sostenibile.

Portare benefici economici alle comunità locali.

Indurre maggiore utilizzo del trasporto pubblico a scapito dell’auto privata o dell’aereo.

La bici si sposa naturalmente con mezzi di trasporto come il treno, il traghetto, o il bus che sono quelli a minore impatto ambientale.

Per tutte le routes del progetto EuroVelo visita il sito ufficiale..

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende