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Rocca di Verrua, la fortificazione spartiacque tra Torino e Vercelli

Da Alessandro Maldera

Ottobre 30, 2018

Rocca di Verrua, la fortificazione spartiacque tra Torino e Vercelli

In passato la Rocca di Verrua divideva il Marchesato del Monferrato e il Ducato di Savoia. Oggi fa da confine tra Torino e la provincia di Vercelli.

Costruita tra il X e XI secolo, si sente menzionare per la prima volta la Rocca di Verrua, in documento di Ottone III di Sassonia. La fortificazione è posizionata su una collina sulle sponde del Po e come abbiamo detto, ancora oggi, fa da confine tra Torino e Vercelli.

Un altro documento che ne ha parlato è del 1167, quando l’Imperatore del Sacro Romano Impero, Federico Barbarossa, di ritorno da Roma, vedendosi rifiutare il passaggio nella fortezza, rase al suolo le fortificazioni e il borgo al suo interno.

Ma è nel XIV secolo che la Rocca di Verrua diviene protagonista; viene utilizzata come punto strategico dato che controllava la pianura vercellese, il Po e le attuali province di Alessandria, Asti e Vercelli. Inoltre in questo periodo cadde nelle mani della dinastia Savoia e, nonostante i marchesi del Monferrato (che l’avevano persa) tentarono più volte di riconquistarla, fallirono sempre.

La Rocca resistette a numerosi assedi, soprattutto a quello del 1704 conto i franco-spagnoli durante la Guerra di successione spagnola.

Il suo punto strategico lo utilizzò persino Napoleone che la usò come ricovero per i suoi soldati feriti e invalidi.

Nel 1957, dopo tanti anni in cui è stata abbandonata, viene venduta a un’azienda molto importante la quale estrasse della marna dalla collina nelle immediate vicinanze.

Nel 2007 la Famiglia Piazza ha donato la Rocca alla Fondazione Eugenio Piazza Verrua Celeberrima – Onlus che si occupa della sua organizzazione culturale. Di recente il sito è stato restaurato cosicché tutti possano apprezzarne la bellezza.

Costruzione

Prima dell’assedio del 1704, la Rocca era circondata da un muro di cinta e quattro bastioni: il Bastione della Vigna, il Bastione dell’Alle, il Bastione di Camus e il Bastione di Santa Maria. La parte principale era formata da: il Dongione, le Caserme del soldati e un pozzo. Qua sotto c’era il Borgo di Verrua costituito da: Quartiere degli Ufficiali, Piazza Reale, Casa del Governatore, Caserme della Chiesa, Chiesa di San Giovanni Battista e Caserma del Soccorso. Al centro della piazzaforte sorgevano i magazzini a prova di bomba contenenti munizioni e armi.

L’unica parte visibile oggi è il Dongione con le relative strutture e il Ponte del Soccorso, il solo ingresso raggiungibile di quel periodo.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende