Storia

Il 27 maggio 1781 morì Giovanni Battista Beccaria, fisico e matematico italiano

2023
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Sebbene Giovanni Beccaria sia oggi conosciuto come un noto fisico e matematico italiano, egli fu dapprima un monaco cristiano.
Fu proprio presso l’istituto religioso degli Scolopi di Mondovì, dove prese i voti, che il giovane si interessò agli studi scientifici, in particolare all’elettrologia. Finì presto per ottenere una cattedra di fisica sperimentale all’Università di Torino, per volontà del re Carlo Emanuele.
L’analisi delle teorie newtoniane lo portarono a sviluppare un approccio innovativo alla materia, basato sul metodo sperimentale. Gli studi condotti fino a quel momento, infatti, avevano una forte impronta dogmatica e dottrinale. Essi, inoltre, poggiavano su teorie ormai obsolete, per quanto gli autori fossero autorevoli.
Fu proprio la novità del suo metodo d’insegnamento che gli permise di raccogliere attorno a sé una cerchia di giovani studenti che, nel 1757 fondarono l’Accademia delle Scienze di Torino.
Beccaria si deve il merito di aver ampiamente sviluppato le teorie sull’elettricità del noto scienziato e politico Benjamin Franklin. I due autori si inviarono una fitta corrispondenza, grazie alla quale poterono arricchire vicendevolmente il proprio bagaglio culturale.
La messa in campo delle reciproche conoscenze li portò all’invenzione del parafulmine, impiegato nella protezione di importanti edifici storici, come la Basilica di San Marco, o il Palazzo del Quirinale.
La capacità di abbinare la teoria alla pratica sperimentale, gli valse il riconoscimento del suo impegno in campo scientifico anche al di fuori dei confini nazionali.
I suoi scritti influirono su tutta la produzione successiva, da Volta a Cigna e per questo gli è attribuito un posto di primo piano nello studio dell’Elettricismo italiano.
Colpito da una grave malattia, Beccaria morì  nella sua residenza torinese, nel maggio del 1781.
Torino, il corso Giambattista Beccaria ne porta il nome come segno di riconoscenza per aver illuminato il patrimonio scientifico piemontese.
(Articolo di Martina Santi)

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