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Arriva a Torino il Refettorio di Bottura: un’iniziativa benefica che partirà entro fine 2018

Da Andrea Decorato

Gennaio 29, 2018

Sta per arrivare a Torino il Refettorio di Bottura.
Lo chef emiliano, proprietario dell’OsteriaFrancescana a Modena, ha annunciato insieme a sua moglie la volontà di aprire un nuovo punto di ristoro per meno abbienti. Una nobile intenzione, che troverà applicazione concreta nella città della Mole. Qui, negli ultimi tempi, fioccano le iniziative di questo genere.
Bottura e sua moglie hanno già avuto modo di sperimentare questo progetto con il Refettorio Ambrosiano. Una struttura avviata durante l’Expo di Milano 2015.
Visto il successo ottenuto, i coniugi hanno fondato l’associazione Food For Soul nel marzo 2016. Un’associazione non-profit, che si attiva nella lotta all’isolamento sociale, attraverso valori come arte, bellezza e solidarietà. In tutto ciò, svolge una funzione di fondamentale importanza il recupero del cibo, degli spazi e delle persone.
Questi punti di accoglienza e di erogazione di cibo si basano fondamentalmente su tre valori. Il primo è la trasformazione del cibo di scarto, riproposto sotto forma di prelibatezza con una nuova ricetta. Il secondo è l’ospitalità, che permette ai frequentatori di instaurare un rapporto con i volontari. Il terzo è la bellezza dell’ambiente, realizzata attraverso spazi confortevoli, illuminazione adeguata, tavoli di legno, sedie comode, posate, ceramiche e arredamento di classe.

Le altre aperture e l’attesa per l’arrivo a Torino

A Torino il Refettorio di Bottura sarebbe l’ultimo di una lunga serie. Seguirebbe infatti le aperture del già citato Refettorio Ambrosiano di Milano, del Refettorio Gastromotiva a Lapa (a Rio de Janeiro, in Brasile) e il Refettorio Felix a Londra.
Dovrebbe aprire prima del Refettorio di Torino anche quello di Parigi, che sarà allestito presso il quartiere La Madeleine.
Nella nostra città si dovrà attendere ancora un po’ di tempo per vedere l’apertura ufficiale di questa struttura. Bottura, infatti, ha affermato di non essere ancora riuscito a trovare un’associazione di volontari in grado di portare avanti un compito simile. Per riproporre il modello degli altri refettori serve l’aiuto di ragazzi e ragazze, più o meno esperti nel settore, che diano una mano spontaneamente. Non sono però state trovate associazioni disponibili, al momento. Nonostante ciò, con la location già disponibile e il programma definito, l’apertura non dovrebbe tardare troppo. È prevista per quest’anno, entro la fine del 2018.
Altri progetti sociali simili, tutti lanciati da Bottura, sono i socialtables. I più celebri sono l’Antoniano di Bologna e Ghirlandina di Modena. Propongono pasti serali ai bisognosi e alle loro famiglie, con frequenza minore rispetto ai refettori.
Dunque, a Torino sta per essere avviata un’altra lodevole iniziativa. Un progetto che darà un aiuto concreto e una speranza a coloro che vivono una situazione di disagio e difficoltà.

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Andrea Decorato

Andrea Decorato: nato e cresciuto a Torino, città che ama. Sogna e s'impegna per diventare giornalista, ama il calcio, la politica