Mole24 Logo Mole24
Home » Storia » Anna Schiaffino Giustiniani: l’amante suicida di Camillo Cavour

Anna Schiaffino Giustiniani: l’amante suicida di Camillo Cavour

Da Alessandro Maldera

Agosto 09, 2017

Anna Schiaffino Giustiniani, conosciuta anche come Nina, è stata una figura affascinante e misteriosa nella storia del Risorgimento italiano. La sua storia d’amore con il famoso statista Camillo Benso, conte di Cavour, è stata spesso trascurata, poco valorizzata, ma mai dimenticata.

L’incontro tra Nina e Cavour

Nina, nata a Parigi nel 1807, proveniva da una famiglia aristocratica di alto rango. Nel 1830 i destini di Nina e Cavour si incrociarono a Genova per la prima volta. Il futuro Primo Ministro era un giovane ufficiale del genio dell’esercito sabaudo, mentre Nina era già sposata con il marchese Stefano Giustiniani. Quest’ultimo era un importante cortigiano del re Carlo Felice di Savoia. Nonostante le loro diverse posizioni sociali, i giovani, si innamorarono perdutamente l’uno dell’altro.

Un amore inteso e travagliato

La relazione tra i due era caratterizzata dalla passione e dall’intensità. Nonostante fosse sposata e madre di tre figli, Nina si sentiva intrappolata in un matrimonio senza amore. Cavour, d’altra parte, era un uomo politico ambizioso e impegnato nella lotta per l‘indipendenza italiana. La loro relazione, tra l’altro, non era basata solo sull’amore, ma anche sui valori condivisi e sull’impegno per il futuro dell’Italia. E della sua riunificazione.

Gli ostacoli

La storia d’amore tra Anna Schiaffino Giustiniani (Nina) e Cavour e fu costellata di sfide e difficoltà. Lei, infatti, era già sposata, lui, invece, un uomo politico di spicco, la cui reputazione poteva essere  compromessa da una relazione extraconiugale. Nonostante le difficoltà, però, Nina e Cavour si impegnarono a mantenere viva la loro connessione, anche se sempre segretamente.

Anna Schiaffino Giustiniani: l’ amante di Cavour
Anna Schiaffino Giustiniani: l’ amante di Cavour

La fine dell’amore

Ma fu solo nel 1835, dopo cinque anni di relazione clandestina, che Cavour decise di porre fine, all’improvviso, alla storia d’amore con la donna ligure. Le ragioni di questa decisione non sono mai state chiarite, ma si presume che fossero legate alle sue ambizioni politiche, E soprattutto alla necessità di preservare la sua immagine pubblica. Nina, non accettò mai la decisione dello statista, devastata dalla fine della loro relazione, affrontò una profonda crisi personale e depressione..

Il suicidio dell’amante di Cavour

Purtroppo a soli 34 anni, Nina morì tragicamente. Era l’alba del il 23 aprile del 1841 quando l’amante “ripudiata” si gettò nel vuoto dalla finestra della sua abitazione a Genova. La morte della nobildonna fu un evento sconvolgente per la nobiltà del tempo e per i tanti che conoscevano la storia d’amore con Cavour.  Si mormorò che il Conte ne fu parecchio scoccato e che  non dimenticò mai l’amata, sentendosi sempre in colpa per quanto successo .

Il lascito di Nina

Nonostante la morte prematura, la triste tragedia Anna Schiaffino Giustiniani è, ancora oggi, molto conosciuta. Oltre alla relazione d’amore impossibile, vissuta con Cavour, la figura della donna è sempre più spesso associata alla lotta per l’indipendenza italiana. Si crede che sia stata proprio lei a fomentare  e far crescer le idee di indipendenza del futuro Primo Ministro del Regno d’Italia. (1861). E così, per molti, il suo sacrificio e la sua passione, rimangono un esempio di coraggio e dedizione.

Articolo aggiornato il 9 agosto 2023

Alessandro Maldera Avatar

Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende