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11 agosto 2016: tolti i ponteggi dalla stazione Porta Nuova

Da Alessandro Maldera

Agosto 12, 2016

Agosto 2016  resterà nella storia di Torino, con il merito di aver messo la parole fine sul cantiere della stazione di Porta Nuova. Un intervento conservativo che sembrava infinito.

Ma facciamo un passo indietro. Era il 2009 quando la società Grandi Stazioni, proprietaria delle più grandi scali ferroviari italiani, apre i cantieri della storica stazione di Torino.

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Interno stazione Porta Nuova di Torino

Porta Nuova era stata costruita nel 1864 e necessitava di un vigoroso restyling.

Il protrarsi dei lavori doveva durare ovviamente molto meno tempo di quello che effettivamente è stato impiegato. Ma non è stato possibile a causa dei numerosi fallimenti delle ditte appaltatrici.

I cantieri che hanno coinvolto la stazione di Porta Nuova, non sono stati concentrati solo sull’ esterno delle facciate, ma sull’ intera struttura.

Le aree commerciali sono state terminate nei tempi previsti. Le facciate, la tinteggiatura interna, e il tetto no, ma non sono gli unici lavori in consistente ritardo.

Porta Nuova, infatti, è l’ unica grande stazione in Italia senza un parcheggio sotterraneo a disposizione dei viaggiatori. Area di sosta prevista, ma opera indietro rispetto ai tempi di progettazione

Anche in questo caso i lavori dovrebbero essere sul viatico della conclusione:  da Via Sacchi inizia a vedersi la copertura superficiale della struttura.

NB: il parcheggio sotterraneo della stazione Porta Nuova, di oltre 11 mila metri quadrati è stato aperto il 4 novembre 2016

Esterno stazione Porta Nuova di Torino

La ristrutturazione di Porta Nuova è stata profonda e completa

La stazione infatti è stata concepita un secolo e mezzo fa e le pietre con cui è stata realizzata non sono più in produzione ed è stato difficoltoso trovare un’ azienda che le producesse.

Per la ristrutturazione di Porta Nuova sono stati investiti circa 100 milioni di euro, estremamente necessari dato lo stato in cui versavano alcune sue parti (vedi facciata via Nizza dove è esposta la lapide per i fratelli Stephenson).

I colori molto accessi che si possono notare nelle foto sono figli di una scelta precisa: lo scalo ferroviario è tornato ai colori originali, quelli di più di 150 anni fa.

Insomma, dopo tanti anni la facciata di corso Vittorio Emanuele II  è tornata al suo antico splendore, e il famoso orologio a svettare su piazza Carlo Felice.

Alla fine del 2016, inoltre, sono stati ultimati anche le altre facciate e il parcheggio sotterraneo, per rendere la stazione di Porta Nuova il gioiello ritrovato di Torino.

Alessandro Rigitano

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende