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Fontana Angelica di Torino, oltre alla statua c’è di più!

Da Alessandro Maldera

Ottobre 28, 2015

Torino Fontana Angelica, oltre alla statua c'è di più!

Sono tanti gli oggetti nella nostra città che hanno un passato misterioso alle loro spalle. Questa volta tocca alla Fontana Angelica in Piazza Solferino.

La storia della Fontana Angelica

Il 28 ottobre di 87 anni fa, quindi nel lontano 1929, veniva inaugurato la Fontana Angelica. Questa voleva essere un ricordo dei genitori da parte dell’allora Ministro del Regno d’Italia Paolo Bajnotti, il quale lasciò a testamento al comune di Torino 150 mila lire per la sua realizzazione.

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La collocazione originale avrebbe dovuto essere di fronte al Duomo di Torino, i motivi per cui, invece, sia poi stata fatta in Piazza Solferino non sono così chiari. Forse per il costo, che fu di 700 mila lire e non le 150 mila previste.

Torino Fontana Angelica, oltre alla statua c'è di più!

In ogni caso questa statua ha dei significati che vanno oltre la semplice bellezza cui ogni buon abitante torinese è testimone. Questi significati sono da ricercare nelle figure scolpite e anche nella loro posizione. Perché queste rappresentano le quattro stagioni: primavera es estate le due femminili, autunno e inverno i due giganti al centro.

Il significato magico sarebbe proprio da ricercare in queste due figure centrali: l’inverno guarda verso Oriente, punto sacro da cui si leva il sole, si dice anche lo scultore Giovanni Riva modificò l’orientamento della testa quando si decise di spostare la fontana.

I due giganti, poi, sono Boaz e Joaquim, i due sostenitori delle colonne d’Ercole, mitici guardiani della Soglia che porta alla coscienza.

Torino Fontana Angelica, oltre alla statua c'è di più!

Boaz rappresenta le tenebre e l’ignoranza, volge lo sguardo ad est dove sorge il sole in direzione di Jaquim, l’altra statua maschile che rappresenta la perfezione, la luce, la conoscenza. Boaz e Jaquim reggono degli otri dai quali sgorga l’acqua che simboleggia lo conoscenza con la quale gli esseri umani si abbeverano.

Primavera ed Estate sono le due statue femminili poste ai lati estremi della fontana. Primavera rappresenta la virtù, la conoscenza del sacro riservata a pochi iniziati. Estate rappresenta il vizio, la conoscenza profana, rivelata a tutti ma celata attraverso i simboli.

Insomma c’è più di quello che ci è dato vedere ma proprio questo rende tutto maledettamente più interessante.

Luca Margaglione

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende