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11 Aprile 1987: il suicidio di Primo Levi

Da Alessandro Maldera

Aprile 11, 2015

11 Aprile 1987: il suicidio di Primo Levi

11 Aprile 1987: muore Primo Levi, un grande scrittore e di un grande torinese

L’11 Aprile rappresenta una data particolarmente significativa per la città di Torino.

O più universalmente per il mondo occidentale, la cui cultura liberale è oramai insita in ogni attività della nostra vita quotidiana.

Oggi si celebra infatti la ricorrenza della morte di Primo Levi, un uomo che per una parte della sua vita si è visto negare i più fondamentali dei diritti.

Egli è sopravvissuto alla più grande tragedia umana del Novecento e ne è divenuto uno dei testimoni più fervidi ed intensi.

Non è sopravvissuto però ai terribili ricordi che quei lunghi anni di prigionia avevano scalfito nella sua mente.

La mattina del 11 aprile 1987,infatti, il corpo esamine di Primo Levi venne trovato nell’androne del palazzo in cui abitava in corso Re Umberto 75.

Il peso della sofferenza aveva avuto la meglio e lo scrittore decise di buttarsi giù dalla tromba delle scale.

Primo Levi: l’anniversario della morte

L’anniversario della sua morte è una tra le tante buone occasioni che abbiamo per fermarci a riflettere sulla cifra del suo messaggio.

Il messaggio di un uomo annullato nei campi nazisti.

Un uomo che ha saputo trovare lo spirito per tornare alla vita con una forza morale propria dei grandi del secolo scorso.

E lo ha fatto tramite l’utilizzo sapiente della parola, e non solo.

Primo Levi oltre la scrittura

Il mondo di Primo Levi non si esaurisce invero nella sua produzione letteraria, divisa tra prosa e poesia.

Sfocia anche nella chimica, nella scultura in filo di rame e nella ricerca del dialogo e della sua necessaria diffusione.

Un insegnamento tremendamente attuale se rapportato al mondo odierno, in cui talvolta si ha la netta sensazione che la dimensione social stia egemonizzando la comunicazione accelerandola, col rischio di lasciare qualche pezzo dietro di sé.

Logo centro internazionale di studi Primo Levi

Ebbene, la notizia della pubblicazione in tre volumi della sua opera omnia in lingua inglese da parte della Norton Liverlight di New York, pietra angolare dell’editoria d’oltreoceano, rappresenta la consapevole scelta di scommettere ancora nella forza del libro per trasmettere cultura e conoscenza.

Quella che non lascia nulla allo spazio morto dell’oblio, cosicché sia sempre possibile meditare su cosa è stato.

A Torino, prima che nella Grande Mela, gli insegnamenti di Primo Levi sono diffusi tramite il Centro Internazionale di Studi Primo Levi, che con la “Lezione Primo Levi” mira annualmente a proiettare nell’ oggi l’esperienza di uno dei più illustri uomini nati nella nostra città.

Lorenzo Zadro

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende