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Nocciola, fiore all’occhiello del Piemonte

Da Alessandro Maldera

Febbraio 13, 2015

Nocciola, fiore all'occhiello del Piemonte

La Nocciola del Piemonte, conosciuta anche come la Tonda Gentile Trilobata, è una delle prelibatezze   dell’Italia. Questo frutto dalle origini antiche e dall’eccezionale qualità è diventato un simbolo dell’eccellenza del Piemonte e viene coltivato in alcune delle aree più suggestive della regione, tra cui le colline delle Langhe, il Roero e il Monferrato. Quest’ultime, zone riconosciute come patrimonio mondiale dall’UNESCO dal 2014.

Le Origini

La storia della Nocciola del Piemonte inizia sin dai tempi dell’antica Grecia, quando il frutto era apprezzato per i suoi valori nutrizionali. Nel corso dei secoli, la coltivazione della nocciola si è diffusa in diverse parti del mondo, ma è nel Piemonte che ha raggiunto la sua massima espressione. È grazie al professor Emanuele Ferraris, nel XIX secolo, che la coltivazione dei noccioli si è sviluppata nell’Alta Langa, sostituendo in parte la coltivazione della vite devastata dalla filossera e dalla peronospera.

Le Caratteristiche

Questo prodotto si distingue per le sue caratteristiche uniche. Il suo guscio sottile e le sue dimensioni sferiche favoriscono una facile sgusciatura meccanica, mantenendo intatto il seme al suo interno. Quest’ultimo, una volta tostato, ha un aroma delicato e persistente, e la sua consistenza compatta e croccante lo rende un ingrediente ideale per la produzione di dolci e prodotti di pasticceria. Inoltre, il tenore di grassi limitato della nocciola ne garantisce una buona conservabilità senza rischi di irrancidimento.

La Coltivazione

La Nocciola del Piemonte viene coltivata nelle zone collinari del Piemonte, ad altitudini comprese tra i 150 e i 750 metri. Le tecniche di coltivazione variano tra il metodo “a cespuglio” e, in casi eccezionali, il metodo “a monocaule“. La raccolta dei frutti avviene tra la fine di agosto e l’inizio di settembre, quando  le nocciole si staccano spontaneamente dagli alberi. Il frutto viene quindi essiccata al sole mantenendo le condizioni di essiccamento naturale. Poi, le nocciole vengono conservate in locali adeguatamente ventilati.

Le Delizie della Nocciola del Piemonte

E’ un ingrediente fondamentale nella produzione di numerosi piatti e prodotti dolciari. Tra i dolci tipici piemontesi più famosi che utilizzano la nocciola troviamo il famoso cioccolatino gianduiotto, il torrone e la crema di cioccolato. Inoltre, le nocciole vengono utilizzate nella preparazione di torte, gelati e granella di nocciola per decorare e arricchire numerosi dessert. La nocciola del Piemonte è anche un ingrediente essenziale nella produzione della Nutella.

Economia Locale

La coltivazione e la produzione della Nocciola hanno un ruolo significativo nell’economia locale. La nostra regione ospita numerose aziende che si occupano della lavorazione e della commercializzazione della nocciola, contribuendo alla creazione di posti di lavoro e allo sviluppo delle comunità locali. Inoltre, viene esportato in tutto il mondo, contribuendo all’immagine e alla reputazione dell’Italia come paese di alta qualità culinaria.

La Nocciola del Piemonte: Un’esperienza da Gustare

Per chi visita il Piemonte, degustare i prodotti a base di Nocciola del Piemonte è un’esperienza imperdibile. Numerosi agriturismi, ristoranti e pasticcerie locali offrono la possibilità di assaggiare dolci e prelibatezze che esaltano il sapore unico della nocciola. Inoltre, no mancano splendidi paesaggi collinari, ideali per passeggiate ed escursioni alla scoperta dei noccioleti e delle tradizioni locali legate alla nocciola.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende