L’Epifania dei Savoia e la nomina del Re della Fava
Da Alessandro Maldera
Gennaio 06, 2015
L’Epifania dei Savoia e la nomina del Re della Fava
Tra la la corte dei Savoia, com’è noto, si era soliti organizzare spesso grandi banchetti e sontuose feste. Insomma, ogni occasione, come prassi dell’epoca, era motivo di festeggiamenti.
Anche il 6 gennaio, l’Epifania, era quindi l’occasione per organizzare la Festa della focaccia, o della Fava Nera, in cui partecipavano volentieri e divertiti in prima persona i discendenti della casa nobiliare, tra cui anche un divertito Carlo Emanuele III.
Durante questa giornata, infatti, veniva giocosamente nominato il Re della Fava Nera o re per un giorno. Ai commensali nobili del banchetto, infatti, venivano offerte delle focacce dolci e all’interno di una veniva a nascosta una fava.
Chi la trovava era proclamato re per un giorno o re della fava, appunto. Il fortunato per un giorno diventava il re della Festa e della burla a cui quel giorno tutto gli era concesso.
Re della Fava, nonostante questa tradizione nata probabilmente nel 1500 sia stata tramandata solo per via orale, è entrato nel lessico comune per indicare una persona che non ha effettivamente nessun potere, nonostante il titolo altisonante ci cui si forgia.
La Redazione di Mole24
Alessandro Maldera
Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende
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