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La Barbera d’Asti, oggi un vino di prestigio

Da Alessandro Maldera

Settembre 26, 2014

La Barbera d’Asti è un vino dalle origini antiche, che nasce sui dolci pendii che si estendono tra le province di Asti ed Alessandria. Conosciuta come Denominazione di Origine Controllata (DOC) dal lontano 1970, ha guadagnato ulteriore prestigio nel 2008 con il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG).

Le Origini

Le prime tracce della Barbera d’Asti risalgono al XVII secolo, come testimoniato in un documento conservato nel Municipio di Nizza Monferrato. Tuttavia, è nel 1798 che viene menzionata ufficialmente per la prima volta, all’interno della prima ampelografia sui vitigni piemontesi redatta dal Conte Nuvolose, vicedirettore della Società Agraria di Torino. Questo vitigno autoctono italiano, a lungo considerato poco nobile, ha trovato nel corso degli anni il giusto riconoscimento come punto di riferimento per gli amanti dei vini autoctoni del Nord-Ovest italiano.

La Zona di Produzione

La zona di produzione i comprende 116 comuni della provincia di Asti e 51 comuni della provincia di Alessandria. Inoltre, sono state delimitate tre sottozone di maggiore pregio: Nizza, Tinella e Colli Astiani. Queste sottozone hanno contribuito a elevare la qualità della Barbera d’Asti, offrendo vini con caratteristiche distintive e unicità territoriali.

La Barbera d'Asti, oggi un vino di prestigio

Le Tipologie della Barbera d’Asti

Sono diverse tipologie, ognuna con le sue peculiarità e caratteristiche organolettiche.

Le principali tipologie sono:

  • Barbera d’Asti: Questa è la tipologia base della Barbera d’Asti, caratterizzata da un periodo minimo di affinamento di 4 mesi, di cui almeno 2 mesi in bottiglia. Si tratta di un vino giovane e fresco, ideale per essere consumato nel breve termine.
  • Superiore: La tipologia Superiore della Barbera d’Asti richiede un periodo minimo di affinamento di 12 mesi, di cui 6 mesi in botte di legno e 6 mesi in bottiglia. Questo vino si distingue per la sua complessità aromatica e la sua struttura più decisa.
  • Superiore Tinella: Questa tipologia proviene dalla sottozona di Tinella ed è caratterizzata da un affinamento in botte di legno di almeno 12 mesi, seguito da un periodo di affinamento in bottiglia. La Barbera d’Asti Superiore Tinella offre un profilo aromatico più ricco e una maggiore eleganza.
  • Colli Astiani:  è prodotta nella sottozona dei Colli Astiani ed è sottoposta a un periodo di affinamento in botte di legno di almeno 12 mesi, seguito da un affinamento in bottiglia. Questo vino si distingue per la sua struttura e la sua eleganza.
  • Superiore Nizza: La sottozona di Nizza ha ottenuto il riconoscimento come denominazione autonoma, con la Barbera d’Asti Superiore Nizza. Questo vino richiede un periodo di affinamento di almeno 18 mesi, di cui almeno 6 mesi in botte di legno. È un vino di grande complessità e raffinatezza, che può invecchiare per molti anni.

La Barbera d'Asti, oggi un vino di prestigio

Caratteristiche

Il vino si presenta di colore rubino brillante, che con il tempo può virare al granato. Al naso, offre un profumo intenso e vinoso, con note di frutti rossi come ciliegia, prugna e mora. Al palato, risulta morbida e armonica, con una piacevole freschezza acida che bilancia le sue componenti. Le tipologie Superiore possono presentare note speziate, come vaniglia e cacao, conferendo loro una complessità aromatica aggiuntiva. È un vino che si presta bene all’abbinamento con una vasta gamma di piatti, dalla cucina tradizionale piemontese alla carne, ai formaggi stagionati.

La crescente popolarità della Barbera d’Asti

Negli ultimi anni il vino ha guadagnato sempre più consensi e popolarità, sia a livello nazionale che internazionale. La ricerca di viticoltori appassionati ha portato a una valorizzazione delle potenzialità di questo vitigno, con tecniche di vinificazione e affinamento sempre più attente e un’accurata selezione delle uve. Ciò ha permesso di ottenere vini di grande garbo, complessità e persistenza, che hanno contribuito a posizionare la Barbera d’Asti in cima alla piramide qualitativa piemontese

Clara Lanza

(Foto tratta da Street Food News)

Aggiornato il 13/07/2023

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende