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Cinema, quando Barriera di Milano era luogo per cinefili

Da Alessandro Maldera

Aprile 19, 2013

Ex cinema Torino Palermo

Al cuor non si comanda, lo so. Anche se si parla di cinema.

Ed ecco che il nostro voler aprire quel baule di ricordi cinematografici ha dato una spolverata ai vostri cuori inariditi dai cinema multisala e dai centri commerciali.

Ripensando ai pomeriggi di gioventù trascorsi nei cinema di quartiere, in molti hanno ritrovato, in qualche cassettino delle memoria ormai chiuso da tempo, nomi ed immagini che si pensavano perdute per sempre.

Pronti a proseguire il nostro viaggio lungo il sentiero della nostalgia?

In Corso Giulio Cesare 105, là dove oggi sorge l’ennesimo baluardo di una catena di discount, era famoso rifugio per cinefili torinesi il Major, conosciuto anche come Ciak.

Cinema, quando Barriera di Milano era luogo per cinefili

Al fallimentare tentativo di convertirlo in un cinema a luci rosse, seguì un lungo, lunghissimo periodo di abbandono.

Furono gli anni di cui ricordo una saracinesca sempre chiusa che si riempiva a poco a poco di mozziconi di sigaretta.

Uno dopo l’altro, giorno dopo giorno.

Fino all’apertura del supermarket che fa oggi concorrenza al vicino mercato di Piazza Foroni.

Fare un balzo indietro agli anni Ottanta ci porta invece di fronte al Cinema Teatro Zenit di Via Corelli 1, aperto nel 1959 e chiuso nel 1980 per trasformarsi, anche se per poco, in una discoteca di color rosa-fuxia che gli abitanti di zona ricorderanno di certo.

Senza abbandonare il mood danzante ci spostiamo in Corso Vigevano, là dove Torino ha riavuto indietro da non molto un panorama mozzafiato di cielo e montagne prima oscurate dal cavalcavia.

Cinema, quando Barriera di Milano era luogo per cinefili

Lì, girando a destra, in Via Stradella 8-10, impéra il Le-Roi. Distrutto nella sua versione estiva-esterna, è ancora in vita come sala da ballo ed è identica a quando aveva il nome di Teatro Lutrario.

Abbiamo già parlato della tragedia del Cinema Statuto, la cui chiusura, ad effetto domino, fu rovina di molte simili attività.

Una su tutte, il Cinema Teatro Sociale di Corso Vercelli 71.

Aperto nel 1923 e chiuso 60 anni dopo, è stato abbattuto per far posto ad un edificio residenziale.

C’è poi un meraviglioso angolino di città che sembra un piccolo borgo ottocentesco da cartolina in cui, in effetti, si sente la mancanza di un cinema.

Cinema, quando Barriera di Milano era luogo per cinefili

In Via della Maddalene 13, con il nome popolare di Pidocchini, esisteva un tempo il Cinema Regio Parco poi Edelweiss, aperto nel 1921 e chiuso per sempre nel 1964.

Attività commerciali prendono quindi il posto dei templi torinesi della settimana arte.

Vale per quasi tutti, ex cinema Palermo già Ireos compreso, il primo cinema di Barriera di Milano in Corso Palermo 92.

Cinema, quando Barriera di Milano era luogo per cinefili

Unica, piacevole eccezione, è il Monterosa, una delle tante sale parrocchiali così diffuse in quartiere.

Presso l’oratorio salesiano Michele Rua, in Via Brandizzo 64, fa bella mostra si sé dopo il restauro nel 1994.

E costa pure poco!

di Irene Perino

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende