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Corsi e vie di Torino, ecco come si chiamavano una volta

Da Alessandro Maldera

Novembre 25, 2014

Foto in bianco e nero di piazza Sabotino a Torino ai primi del 1900

Alla scoperta dei vecchi nomi di vie e piazze di Torino: ecco come si chiamavano!

Torino, famosa in tutta Italia per i suoi lunghi viali e controviali alberati e per le sue piazze imponenti, ha visto nel corso dei decenni cambiare i nomi e i riferimenti di tali luoghi.

Fondata com’è noto in epoca romana, la nostra Augusta Taurinorum fino XVII secolo ha avuto l’aspetto di una città fortificata.

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Circondata da una cinta muraria e con le strade intersecate a scacchiera come in un campo militare costruito a regola d’arte.

Con il progressivo allargamento dell’originale castrum romano, la città ha assunto una morfologia sempre meno regolare e prevedibile, ritagliando nuove zone e periferie, ognuna con strade e nomi di riferimento.

Per comprendere la struttura alla base delle denominazioni delle vie, è sufficiente esaminare alcune diverse zone di Torino

Oltre al centro storico si può notare come le strade che portano fuori dalla città prendano il nome del luogo a cui conducono (come ad esempio nel caso di Strada Settimo, Strada Antica di Collegno e così via).

Allo stesso modo è evidente come al variare della zona cambi anche la categoria di appartenenza dei personaggi a cui le vie sono dedicate: in zona Barriera di Milano le vie sono quasi tutte alla memoria di musicisti, ad esempio.

Alcuni corsi poi prendono nomi di città del Sud Italia (come ad esempio corso Palermo o corso Cosenza) e molte piazze assumono la propria denominazione in riferimento al passato coloniale italiano (piazza Stampalia e piazza Massaua).

Nonostante questo rodato meccanismo di suddivisione delle nomenclature per area, una buona parte di corsi e piazze a Torino non ha mantenuto sempre la stessa denominazione.

Via Garibaldi prima Via Dora Grossa

Ecco i nomi dei corsi

  •  Corso Bolzano un tempo era Corso Pietro Micca
  •  Corso Cairoli era Lungo Po
  • Corso Massimo D’Azeglio era conosciuto come Viale dei Tigli
  •  Corso Galileo Ferraris era interamente dedicato a Giuseppe Siccardi
  •  Corso Giulio Cesare in origine si era chiamato Strada d’Italia per poi diventare Ponte Mosca
  •  Corso Inghilterra fu Strada san Solutore
  •  Corso Guglielmo Marconi era Corso Valentino
  •  Corso Matteotti, a sua volta, era Corso Oporto
  • Corso Regina Margherita nel suo passato più recente era stato chiamato Strada di san Massimo e di Santa Barbara, ma prima ancora semplicemente Strada di Circonvallazione
  • Corso Siccardi (quello che tutti conosciamo) era Contrada della Consolata
  • Corso Stati Uniti fu Corso Duca di Genova
  • Corso XI Febbraio più semplicemente Vicolo di San Giobbe
  • Corso Unione Sovietica, Corso Stupinigi
  • Corso Vittorio Emanuele II (ultimo ma non meno importante) è stato dapprima Corso di Sant’Avventore, poi di Piazza d’Armi e infine Viale del Re dei Platani.
Foto in bianco e nero di Barriera di Milano all'inizio del 1900
Corsi e vie di Torino, ecco come si chiamavano una volta

Ecco come si chiamavano le piazze

  • Piazza Albera fu Piazza dei Molini
  • Piazza Carignano, sede dell’omonimo teatro, fu Piazza De La Bourse
  • Piazza Castello originariamente era Piazza di Madama Reale, per poi diventare Piazza del Castello, poi della Fiera, de La Reunion e Imperiale
  • Piazza Carlo Emanuele II, nota anche come Piazza Carlina avrebbe effettivamente avuto questo nome per un po’ dopo essere stata Piazza De La Liberté
  • Piazza Carlo Felice è stata Piazza di Porta Nuova
  • Piazza Cavour con i suoi Giardini Balbo fu Piazza dell’Esagono e dei Ripari
  • Piazza Cesare Augusto nacque invece come Piazza della Croce d’Oro e divenne poi Piazza delle Scuderie
  •  Piazza Arbarello è stata per un po’ dedicata a re Vittorio Emanuele II, mentre prima ancora si chiamava Viale della Cittadella
  •  Piazza Corpus Domini era invece stata fondata come Piazza di San Silvestro ed era anche diventata Piazza del Grano
  •  Piazza XVIII Dicembre (famosa oggi per la sua fermata della metro nella collettività), è stata Piazza San Martino, Piazza di Porta Susa e Piazza Pietro Micca
  • Piazza Emanuele Filiberto era dedicata a Ignazio Giulio
  • Piazza Lagrange era Piazza Franco Bonelli
  • Piazza Palazzo di Città è stata Piazza delle Erbe, prima ancora De La Commune e in origine Piazza di San Benigno
  • Piazza Paleocapa, Piazza San Quintino
  • Piazza Reale è passata da Piazza del Pallone, a Piazza Avantcour e a Piazza Nazionale
  • Piazza della Repubblica era dedicata a Emanuele Filiberto
  • Piazza San Carlo era una volta la Piazza Reale di Torino
  • Piazza San Giovanni era Piazza Du Marché
  • Piazza Savoia, in origine Piazza Susina, è stata Piazza De France e poi Piazza Paesana
  • Piazza Solferino, Piazza della Legna
  • Piazza Vittorio Veneto infine era intitolata a Emanuele I.

Tutti questi luoghi, conosciuti e cari ai torinesi, dal XVII secolo (se non prima in alcuni casi) hanno modificato i loro nomi fino a diventare quelli che noi oggi conosciamo.

Un po’ di memoria storica senz’altro non fa male ai torinesi, per non dimenticare come le denominazioni e anche la morfologia dei nomi della città sia cambiata negli anni.

In alcuni casi i nomi attuali non si sono allontanati troppo dagli originali, mentre in altri sono frutto di cambiamenti piuttosto notevoli.

Forse i corsi e le piazze di oggi cambieranno ancora nel corso dei decenni, ma l’importante sarà continuare a ricordarli.

Francesca Palumbo

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende