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I circoli ARCI, una realtà molto torinese

Da Alessandro Maldera

Luglio 11, 2012

I circoli ARCI, una realtà molto torinese

Quante volte tra amici ci ritroviamo  a parlare di un ristorante o di un locale denominandolo con il termine  “ARCI”? Ma  che cosa sono realmente questi circoli e che cosa li contraddistingue dagli altri?

Il nome ARCI, Associazione Ricreativa e Culturale Italiana, nasce nel 1957 per indicare un’ associazione di promozione sociale italiana fondata sui valori affermati dalla Costituzione del nostro paese e dai principi richiamati nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e dalla Convenzione dei Diritti del Fanciullo dell’ ONU.

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Ma perché circolo ?

Il termine Indica e sottolinea una unione senza fini di lucro nata tra persone che vogliono promuovere insieme un comune interesse che può variare da un’ attività culturale, ricreativa o sportiva.

L’iscrizione del socio deve essere documentata attraverso una tessera che gli consente di partecipare alle iniziative dell’associazione di riferimento a cui il circolo stesso si riconosce.

I circoli ARCI, una realtà molto torinese

La lista dei circoli torinesi è molto lunga ma ecco di seguito alcuni esempi:

il primo che non può mancare all’appello è l’Hiroshima Mon Amour, nato nel 1986 si interessa prevalentemente al campo della produzione ed organizzazione di spettacoli ed eventi culturali. La storia del circolo è andata di pari passo con quella della nuova musica italiana e non solo, spaziando inoltre nel teatro comico attraverso la promozione di artisti emergenti.

Altro famoso locale torinese è il Cafè Basaglia, in via Mantova, nato come spazio di visibilità e di opportunità per le fasce più deboli, principalmente persone con problemi psichiatrici e le loro famiglie, cercando anche di sensibilizzare la comunità su temi vai ed in particolare sulla salute mentale. Lo spazio promuove inoltre le diverse culture dando rilievo allo scambio di  competenze delle singole specificità attraverso corsi di danza, musica o cucina ed occupandosi in particolare dell’America Latina.

Sempre interessato alla danza ma in particolare alla cultura egiziana e mediterranea è l’associazione Artemide nata nel 1996.

Il gruppo organizza non solo corsi e spettacoli ma anche conferenze, mostre fotografiche ed iniziative culturali.
Il cafè Liber è invece un circolo letterario nato nel 1993 in via Barbaroux, una zona della città allora priva di luoghi di aggregazione.

Diventa ben presto un punto di ritrovo per giovani artisti, studenti universitari e cinefili.  Dopo 10 anni il circolo subisce però lo sfratto per scadenza di contratto e trova la sua nuova sede ,ancora attuale, in corso Vercelli.

Sito alle porte della città è Da Giau, locale storico della notte Torinese con oltre 50 anni di attività soprattutto nel campo musicale, spaziando dal rock al reggae, dall’elettronica ai concerti live.
Ma di circoli ARCI ce ne sono molti di più e non bastano poche parole per poter descrivere ognuno di loro, non ci resta che conoscerli personalmente, che ne dite?
Umberta Pansoya

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende