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Torino: la lapide dimenticata ai fratelli Stephenson

Da Alessandro Maldera

Giugno 25, 2012

La lapide ai fratelli Stephenson a Porta Nuova

Nel 1830 in Inghilterra la prima locomotiva aveva sfrecciato sulla linea Liverpool-Manchester, inaugurata per l’occasione.

Il mezzo a vapore era stata costruita dai fratelli George e Robert Stephenson: primo sostituto meccanico del cavallo, unico mezzo di trasporto all’epoca.

Benché i primi prototipi avessero dei difetti, subito si riconobbero le potenzialità di questo mezzo di trasporto. Un’evoluzione importante che portava il mondo nel futuro, accorciando i tempi di percorrenza.

Dopo l’Inghilterra anche la Francia, sempre nel 1830, inaugurava la linea Saint-Etienne-Lione, mentre a Parigi la strada ferrata che la univa a San Germano fu invece inaugurata sette anni dopo, il 24 agosto 1837.

Disegno della prima locomotica dei fratelli Stephenson

In Italia, il 3 ottobre 1839, nel regno di Napoli, una locomotiva correva sulle rotaie trascinandosi dietro i vagoni pieni dei passeggeri. Nel Regno delle Due Sicilie venne inaugurata la prima rete ferroviaria della futura Italia, la Napoli – Portici.

Le prime locomotive a vapore italiane furono di costruzione inglese, francese e belga. Solo in seguito per evitare l’importazione iniziarono ad essere costruite locomotive a vapore a Pietrarsa, all’Ansaldo e nelle officine di Verona.

Per l’importanza e l’utilità massima della loro invenzione i fratelli Stephenson vengono ricordati anche a Torino con una lapide, inserita nella stazione di Porta Nuova sul lato di Via Nizza.

Un ricordo, quello della lapide, portato a nuova vita grazie ai lavori di riqualificazione della stazione, i cui cantieri sono stati chiusi ad agosto 2016. 

Un ringraziamento per l’aiuto al commercio e alla fratellanza fra i popoli.

La costruzione della stazione torinese iniziò nel 1861 sotto la direzione di Alessandro Mazzucchetti e tutt’oggi la stazione centrale di Torino collega il capoluogo piemontese a tutte le vie ferroviarie esistenti.

Alessandro Maldera

 

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende