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Andrea Sardos Albertini: scomparso a Torino ora messaggero dell’aldilà

Da Alessandro Maldera

Giugno 08, 2012

Andrea Sardos Albertini scomparso a Torino nel giugno del 1981. La sua storia è un enigma avvolto nel mistero, che ha sconvolto l’opinione pubblica per decenni. Nonostante le indagini e le ricerche, il destino del giovane rimane sconosciuto. In questo articolo, esploreremo gli eventi che hanno portato alla sua scomparsa e le teorie che hanno circondato questo caso irrisolto.

La scomparsa misteriosa di Andrea Sardos Albertini

Il ragazzo è un brillante studente di giurisprudenza di 25 anni, viveva a Trieste con la sua famiglia. Manca solo un esame e la tesi per completare i suoi studi e intraprendere una carriera legale. Nel giugno del 1981, decide di concedersi una breve vacanza e parte per un viaggio a Torino. La sua ultima telefonata alla madre da un telefono pubblico sembrava indicare che tutto procedeva per il meglio. Tuttavia, Andrea non fa mai più ritorno a casa e il suo nome viene aggiunto ai registri delle persone scomparse.

Indagini e intervento della medium

Dopo che le indagini della polizia non portano a risultati concreti, il padre di Andrea, Lino, disperato, decide di rivolgersi a una medium di nome Anita. Utilizzando la tecnica della scrittura automatica, la donna entra in contatto con un’entità che si presenta come l’anima disincarnata di Andrea. Secondo la medium, il giovane si era recato a Torino per acquistare un’auto usata e, durante l’incontro con i venditori, è stato derubato e ucciso da quattro individui tossicodipendenti. L’entità afferma che il suo corpo è stato gettato nel fiume Po.

Le ricerche di Andrea Sardos Albertini scomparso a Torino

Le parole dell’entità proveniente dall’oltretomba spingono il padre di Andrea a riprendere le ricerche. I sommozzatori vengono chiamati per scandagliare le fangose acque del fiume Po, nella speranza di trovare il corpo di Andrea o indizi che possano confermare la sua scomparsa. Nonostante gli sforzi, pochi indizi incerti emergono dalle acque torbide del fiume. L’entità stessa consiglia di porre fine alle ricerche.

La missione di Andrea dall’aldilà

Nelle sedute successive con la medium, Andrea rivela di essere stato investito di una missione: far conoscere al mondo l’esistenza dell’aldilà. Il padre, Lino, prende su di sé la responsabilità di raccontare questa storia in tre libri. Scritti che testimoniano gli incontri con il figlio scomparso e svelano il ponte tra il mondo terreno e l’oltretomba. La storia di Andrea è diventata un punto di riferimento per coloro che cercano risposte sulla vita dopo la morte e sul mondo dei fenomeni paranormali.

L’albero testimone della storia

A testimonianza di questa storia, vicino al Borgo Medioevale, si erge un albero sulle sponde del Po. L’albero è diventato un altare, adornato con foto del giovane, articoli di giornale e mazzi di fiori che vengono depositati periodicamente. Questo luogo divenuto simbolo di dolore e amore ricorda ancora oggi la perdita di Andrea e rappresenta un luogo di riflessione per coloro che lo visitano.

Articolo aggiornato il 18/12/2023

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende