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Il Miracolo del Monte dei Cappuccini: Dio veglia su Torino

Da Alessandro Maldera

Maggio 14, 2012

Terrorizzati dall’avverso segnale divino gli assedianti francesi rinunciarono al saccheggio del Monte dei Cappuccini.

Il salvifico prodigio celeste è tuttora ricordato da un quadro esposto nella chiesa così come i colpi di baionetta e i segni del fuoco sul tabernacolo rimandano agli orrori del saccheggio.

La Guerra Franco-Spagnola

Nel contesto della guerra che divideva l’Europa tra Spagna e Francia, la disputa per la successione di Vittorio Amedeo I portò Torino in un conflitto civile. La duchessa reggente, Madama Cristina di Borbone era schierata con la Francia. Mentre i suoi cognati, i principi Tommaso e Maurizio di Savoia, sostenevano la Spagna. Il capoluogo Piemontese fu teatro di scontri e violenze, e la chiesa di Santa Maria del Monte, appartenente all’ordine dei Cappuccini, fu saccheggiata dalle truppe francesi.

Infatti, il 12 maggio del 1640 i francesi penetrarono nella città seguendo il fiume Po e giunti nell’odierno Borgo Po capirono subito le potenzialità strategiche

Durante questo saccheggio, un soldato francese, con l’intento di rubare il tabernacolo contenente il Santissimo Sacramento, si avvicinò all’altare maggiore. Tuttavia, prima che potesse compiere il suo gesto sacrilego, accadde qualcosa di straordinario.

Fuoco Divino

Secondo la narrazione popolare, una lingua di fuoco, improvvisamente, scaturì dall’altare e colpì il soldato francese. La fiamma bruciò i suoi abiti e il suo viso, costringendolo a gettarsi a terra e a chiedere perdono a Dio. Questo evento fu interpretato come un miracolo divino, un segno della protezione divina nei confronti del “sacramento sacro”.

Tuttavia, una ricerca accurata e approfondita degli eventi ha portato a una diversa interpretazione di questo episodio. Secondo gli studi condotti da padre Luca Isella, storico dei Cappuccini, e da altri studiosi, il soldato francese non fu colpito da una fiamma divina, ma fu ucciso da un altro soldato cattolico che si era appostato dietro il tabernacolo.

La Verità Storica 

La ricostruzione storica dell’episodio rivela che il soldato francese stava per afferrare il tabernacolo quando fu colpito dai colpi di un moschettiere cattolico nascosto dietro il tabernacolo stesso. Le cartucce di polvere del soldato francese esplosero, trasformandolo in una torcia umana. Questo evento, sebbene tragico, non fu un miracolo divino, ma l’esito di uno scontro armato durante il saccheggio della chiesa.

È importante sottolineare che sebbene questo evento non sia stato riconosciuto ufficialmente come un miracolo dalla Chiesa, ha comunque suscitato grande devozione e venerazione nel corso dei secoli. La gente comune ha continuato a interpretare questa storia come un segno della protezione divina e della sacralità del luogo in cui si conservano le ostie.

Il Significato del Miracolo del Monte Cappuccini

Il Miracolo del Monte Cappuccini a Torino ha una profonda rilevanza storica e simbolica. Rappresenta un momento di grande tensione e violenza durante la guerra franco-spagnola, ma anche la forza della fede e la ricerca di protezione divina in tempi di conflitto.

Questa storia ha ispirato la devozione e la venerazione del popolo torinese, che ha continuato a ricordare e celebrare questo evento straordinario nel corso dei secoli. La chiesa di Santa Maria del Monte è diventata un luogo di pellegrinaggio e di preghiera per coloro che cercano conforto e protezione.

L’eredità del Miracolo del Monte Cappuccini

Nonostante la controversia sulla natura del Miracolo del Monte Cappuccini, la sua eredità persiste ancora oggi. Il racconto di questo evento straordinario è diventato parte integrante della storia e della cultura di Torino, suscitando l’interesse di visitatori e studiosi di tutto il mondo.

La chiesa di Santa Maria del Monte, ricostruita sul colle che domina Torino, continua ad accogliere fedeli e visitatori che desiderano conoscere la storia di questo luogo sacro e riflettere sul significato del miracolo.

 

Aggiornato il 21/10/2023

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende