Torino è una città di record e primati, una tendenza che continua a confermarsi e che potrebbe portare in dote alla città un altro record, quello dell’escursione termica.
Prendendo per buone le informazioni date dai meteorologi abbiamo fatto un raffronto tra le temperature di agosto e quelle della fine di febbraio due momenti in cui la città è stata protagonista di picchi di temperature, sopra e sotto lo 0, senza precedenti.
Dopo uno dei mesi di luglio più piovosi che si ricordino negli ultimi dieci anni agosto ha regalato temperature più vicine a quelle dei Tropici che a quelle del Nord Italia.
La colonnina di mercurio ha infatti toccato, nelle ultime settimane di agosto, quota 35° mentre l’alto tasso di umidità ne ha fatti percepire ai torinesi quasi 37. Non molto distante, nelle pianure attorno a Vercelli e Novara si sono raggiunti i 40°.
Si è parlato di un’estate tra le più calde degli ultimi decenni, superata solo dalla torrida estate del 1928 con la colonnina di mercurio schizzata fino a 38°. Colpa di un anticiclone proveniente dall’Africa che ha avvolto l’Italia nella morsa dell’afa e della canicola per diverse settimane.
Un’altra perturbazione, questa volta proveniente dalla Siberia e dall’Europa dell’Est potrebbe dilatare il divario di temperature fra l’estate e l’inverno torinesi.
Le previsioni annunciavano, all’inizio della scorsa settimana, la possibilità di sfiorare i -17 gradi.
Una temperatura sconosciuta a Torino e più consona, in genere, alle località di montagna a noi vicine come il Sestrière o Bardonecchia.
Nel caso in cui il termometro dovesse scendere realmente ai -17 gradi a Torino si dovrebbe registrare una forbice di circa 52 gradi fra la temperatura più torrida e quella più glaciale.
Un fenomeno curioso che regalerebbe a Torino un altro record.
Non sappiamo però se si tratterebbe di un record apprezzato dai torinesi.
La Redazione di Mole 24