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Il primo stadio privato d’Italia non è della Juve, ma della Reggiana

Da Alessandro Maldera

Maggio 08, 2013

Granillo Reggiana primo stadio privato d'Italia

Negli ultimi anni, lo Juventus Stadium o Allianz Arena di Torino è stato spesso considerato il primo stadio di proprietà in Italia. Tuttavia, la verità è che il primo stadio privato è stato costruito a Reggio Emilia, ed è la casa della Reggiana. Questo impianto sportivo è stato inaugurato nel 1995, molto tempo prima dell’inaugurazione dello Juventus Stadium, avvenuta 8 settembre 2011.

La necessità di un nuovo stadio

Negli anni ’90, la Reggiana era una società calcistica ambiziosa che aveva appena fatto ritorno in Serie A. Il loro stadio precedente, il Mirabello, si trovava nel centro della città e presentava problemi di struttura. Inoltre, la sua posizione causava disagi ai residenti e problemi di viabilità. Era chiaro che era necessario un nuovo impianto per soddisfare le ambizioni del club.

Il progetto del primo stadio privato d’Italia

Il progetto per il nuovo stadio a Reggio Emilia è nato nel 1994. Il club ha deciso di costruire interamente l’impianto con finanziamenti privati anziché affidarsi a fondi pubblici. Due aziende locali, Unieco e Consorzio 2000, hanno contribuito con circa il 66% dei costi totali stimati intorno ai 25 miliardi di lire dell’epoca. Ma come ottenere i restanti 8 miliardi di lire?

Il club ha deciso di coinvolgere direttamente i tifosi nell’investimento. Hanno offerto agli appassionati l’opportunità di acquistare abbonamenti validi per 10 stagioni, indipendentemente dalla categoria in cui si trovava la Reggiana. Circa 1.026 tifosi hanno deciso di partecipare, contribuendo così al finanziamento del nuovo stadio.

L’inaugurazione e le caratteristiche dello stadio

Il nuovo stadio, chiamato inizialmente “Giglio” in onore del principale sponsor del club, è stato inaugurato nell’aprile del 1995. La partita inaugurale è stata disputata tra la Reggiana e la Juventus, terminando con la vittoria dei bianconeri per 2-1. Il primo gol ufficiale segnato nello stadio è stato realizzato da Roberto Baggio, giocatore della Juventus.

Lo stadio Giglio si distingueva per le sue innovative caratteristiche. Era dotato di tornelli all’ingresso, che all’epoca non erano ancora comuni negli impianti sportivi. Inoltre, era equipaggiato con un sistema di telecamere a circuito chiuso e minibar in tribuna per i tifosi VIP. Le panchine riscaldate, dotate di telefono interno e display televisivo, erano un’altra novità che ha attirato l’attenzione.

Le difficoltà economiche e il cambio di proprietà

Nonostante l’entusiasmo iniziale e l’importanza di avere uno stadio di proprietà, la Reggiana ha incontrato difficoltà economiche nel corso degli anni. Il progetto di costruzione dello stadio prevedeva anche la realizzazione di un centro commerciale, che avrebbe dovuto generare ulteriori entrate per il club. Tuttavia, il polo commerciale è stato completato solo diversi anni dopo, compromettendo la stabilità economica del club.

A causa dei problemi finanziari, la Reggiana ha subito un fallimento nel luglio 2005. Lo stadio è stato messo all’asta nel 2010, ma nessun acquirente si è presentato. Successivamente, la struttura è stata acquisita dalla Mapei, un’azienda e sponsor principale del Sassuolo. Il nome dello stadio è stato cambiato in Mapei Stadium – Città del Tricolore.

Il Mapei Stadium oggi

Oggi l’impianto che ospita le partite casalinghe del Sassuolo, nonché le partite della Reggiana. È un moderno stadio con una capacità di oltre 21.000 posti a sedere. Durante la sua storia, ha anche ospitato le gare del Carpi e alcune partite interne dell’Atalanta in Europa League.

Lo stadio è stato utilizzato anche per eventi internazionali, come la finale della Champions League femminile nel 2015-2016 e le finali della Supercoppa italiana e della Coppa Italia.

Articolo aggiornato il 18/12/2023

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende